

sab 22 mar
|Milano
MASDANZA ITALIA | Tarantism + Jiuk Kim + Johana Malédon
+ (TITRE PROVISOIRE) di Johana Malédon | MÂLE + FEATHERWEIGHT di Jiuk Kim + PANOPTICON di Vasiliki Papapostolou aka TARANTISM
Orario & Sede
22 mar 2025, 20:30
Milano, Via Tertulliano, 68, 20137 Milano MI, Italia
L'evento

SERATA MASDANZA ITALIA
Grazie alla collaborazione tra MASDANZA - Festival Internazionale delle Isole Canarie - e DANCEHAUSpiù, sono ospiti della serata tre delle compagnie di danza contemporanea partecipanti al MASDANZA Solo and Choreography Contest 2024 scelte e selezionate dalla Direttrice di MASDANZA in accordo con la direzione artistica di DANCEHAUSpiù nell'ambito del programma MASDANZA ITALIA.
SPETTACOLI:
(TITRE PROVISOIRE)
Coreografa e interprete Johana Malédon
Creazione musicale e direttore tecnico Rodrig De Sa
Disegno luci Anne Terrasse
Costumi Gwladys Duthil
Prospettive esterne Christian Ben Aïm, Mehdi Dahkan
Assistente coreografico Natacha Gourvil
Consulente letterario Zoé Jean-Toussaint
Direttore di produzione Éloïse Grastilleur
Produzione Cie MÂLE
Coprodotto da CCN du Havre en Normandie, CDCN Touka Danses - Guyane, Institut Français du Maroc à Agadir
Con il sostegno di CCN du Havre (Programma per artisti associati), CN D Pantin e Lyon (Artista ospitato a lungo termine), Réseau LABAYE, Beffroi de Montrouge (Artista associato), FEAC - Ministero della Cultura francese, Città di Montrouge, Masdanza
Residenze presso Karukera Ballet (Programma Récif), KLAP - Maison de la Danse, CDCN de Chorège - Falaise
“Ogni giorno dovrebbe crescere in ampiezza.
A volte, come i cani quando si annoiano, rosicchiano la coda, si mordicchiano e non si sa mai se stanno per mordere.
A volte, i giorni mordono.
I denti sono spuntati sulla superficie della pelle, sugli oggetti, sui vestiti, e per uscire bisogna indossare guanti da addestratore di cani, a meno che non si voglia assistere a lotte tra mastini o essere divorati dal mondo circostante.
Alcuni giorni mordono. I canini sono cresciuti da un giorno all'altro.
All'esterno, ovviamente, non sono mai denti da latte.
Quello che emerge sono zanne”.
- Zoé Jean-Toussaint
Le parole si depositano, si accumulano, poi filtrano attraverso i nostri pori, dissolvendosi nel profondo.
(titre provisoire) è un assolo in fuga dall'identità, dalla definizione, dalle parole.
Messo in scena con uno schermo interattivo sopra/sotto la dicitura - la sua “grande etichetta” - mette in discussione il nostro bisogno di definire tutto. Abbiamo paura dell'ignoto o etichettare il mondo lo rende più tangibile?
Offre al pubblico uno spazio fluido e ricco di sfumature, una via di mezzo in cui un corpo profondamente impegnato tesse immagini familiari che emergono e si dissolvono in un'ondata subliminale.
Ph Tony Noël / Arthur Sloth
FEATHERWEIGHT
Coreografo Kim Jiuk
Danza Jeong Geon e Daegyo Han
Durata 16'
La fede che non porta alla fede esiste sempre in ogni cosa. L'opera si esprime come una figura barbarica - figure grezze senza ragione concentrate sulla religione, sulla mitologia e su oggetti e spazi simbolici. Le azioni e i movimenti dei danzatori si basano su un'immaginazione panteistica cosparsa di credenze. La performance FEATHERWEIGHT mira a far luce sul valore della fede in quest'epoca.
Ph Choi Jongsoo
PANOPTICON
Coreografia, Performance e Testo Vasiliki Papapostolou (Tarantism)
Compositore musicale e Sound Designer Christopher Nas (tutte le musiche sono originali)
Designer luci Emma Gasson
Videomaker Klaus Shehaj
Durata 25'
“Un assolo brillantemente grottesco di Vasiliki Papapostolou”.
- The Spectator(Regno Unito)
Nel XVIII secolo, Jeremy Bentham creò il Panopticon, un progetto di prigione che enfatizzava la sorveglianza costante. Foucault ha sostenuto che questo concetto riflette la società moderna, dove gli individui interiorizzano il controllo esterno, portando all'auto-sorveglianza.
Nell'opera PANOPTICON, le mani rosse simboleggiano il controllo, monitorando costantemente il corpo, che rappresenta lo spirito umano che lotta contro un'esistenza meccanizzata incentrata sul conformismo e sulle statistiche. L'opera esplora il conflitto interiore tra l'ego, il superego e il subconscio, evidenziando la tensione tra ordine e caos e il desiderio di controllo su una vita imprevedibile. Il personaggio lotta con il paradosso di volere visibilità ma di sentirsi invisibile, esibendosi per gli altri e mettendo in discussione la propria identità. In definitiva, l'opera riflette sul significato della vita, sul desiderio di sfuggire al giudizio e sulla futilità delle regole sociali, ritraendo l'anima intrappolata in un corpo simile a una macchina in un mondo sempre più prevedibile.
Ph Giorgos Tsagliotis
Sede degli spettacoli
DanceHaus
Via Tertulliano 68, Milano
Info e prenotazioni
DANCEHAUSpiù
promozione@dhpiu.com
+39 329 6005802
Tariffe biglietti
Intero: 20€
Dance Card: sconto del 50% sul biglietto intero
Ridotto under 30: 12€
Ridotto over 65: 10€
Ridotto Family: 12€ adulti + 5€ bambini under 12
Promo gruppi (minimo 3 persone): 10€
Abbonamento singolo (4 serate a scelta): 30€